È possibile fare un'iniezione di prolia dopo la chemioterapia rossa (l'ultima dose un mese fa) e l'osteoporosi grave. Le ossa sono in fase di ricostruzione: così l'ha chiamata l'ortopedico, che non la consiglia. Un altro ortopedico dice che dovrei:(
Ho 43 anni.
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Klaudia Ćwiąkała Farmacista, Editore
9 mesi fa
Prolia può essere un trattamento efficace per l'osteoporosi grave nei pazienti dopo la chemioterapia, tuttavia, prima di decidere di utilizzarlo, il medico deve valutare i benefici e i potenziali rischi della terapia (m.in. osteonecrosi della mandibola, un aumento del rischio di infezioni che possono essere pericolose per i pazienti con sistema immunitario indebolito dopo la chemioterapia), tenendo conto dello stato di salute attuale del paziente.
Prolia (denosumab) è un farmaco usato per trattare l'osteoporosi, specialmente nelle persone ad alto rischio di fratture. Si tratta di un anticorpo monoclonale che inibisce l'azione degli osteoclasti, cellule responsabili del riassorbimento osseo, che porta ad un aumento della densità minerale ossea e ad una riduzione del rischio di fratture. Nei pazienti sottoposti a chemioterapia, l'uso di Prolia può essere utile per prevenire un'ulteriore perdita ossea e ridurre il rischio di fratture. Maggiori informazioni sul farmaco sono disponibili nel foglio illustrativo: https://www.gdziepolek.pl/produkty/64398/prolia-iniekcja/ulotka
Allego materiale utile: https://www.gdziepolek.pl/artykuly/osteoporoza-jak-zapobiegac-i-jak-leczyc